strategie per godere a tavola

mercoledì 21 novembre 2012

CONGRATULAZIONI

Prima di tutto vorrei complimentarmi con gli amici Birba e Faso ( Dirupi Sa- LOCALITÀ MADONNA DI CAMPAGNA
23026 PONTE IN VALTELLINA (SO))
 http://www.dirupi.com/contatti.html per lo splendido lavoro svolto










CHAPEAU!!!!

Menzione speciale anche a Fabrizio e PierPaolo di Frank & Serafìco (www.frankeserafico.com )
(Via Spergolaia snc – Fraz. Alberese 58100 Grosseto) per i due bicchieri presi con il Vermentino Vr. vino di grandissimo spessore!!!



VIA.... ORA CHE V'HO FATTO LA MARCHETTA, IL MIO INDIRIZZO LO CONOSCETE, SPEDITE PURE CHE IO PIGLIO TUTTO!!!!

Cosa dite ricominciamo???

Dopo l'allontanamento temporaneo Vi chiedo, gentili utenze

http://youtu.be/mkCiyUWP7Nk

domenica 19 febbraio 2012

Schiacciata all'uva.

ECCOCI!!! Nuovo appuntamento con la cucina della Marida!!! Oggi DOLCE BIMBI!!!! La ricettina è veramente molto semplice volendo vedere, ma come al solito di grande soddisfazione... e poi questa è per davvero tradizionale soprattutto di questo periodo.

Schiacciata all'uva.

Cosa vi serve:
  • Pasta per il pane (quella già pronta va benissimo);
  • due rametti di rosmarino;
  • uva sultanina secca ( se di stagione si può usare anche uva fresca,ma deve essere molto zuccherina);
  • sale;
  • olio extra vergine di quello buono;
  • zucchero;
 Come:

  • prima di tutto bisogna ammollare l'uva, lasciatela a bagno per una mezzoretta tre quarti d'ora, potete ammollarla in acqua con un goccio di grappa, o se la volete più gustosa, in un vino rosso leggero;
  • accendere il forno a temperatura media e lasciare la pasta a temperatura ambiente (fredda di frigo non va bene!!!);
  • in una padella rosolare il rosmarino in tre cucchiai d'olio, senza farlo friggere;
  • filtrare l'olio e aggiungerlo alla pasta di pane, amalgamando bene tutto quanto con un pizzico di sale;
  • lasciate riposare l'impasto dieci minuti, nel frattempo scolate l'uva, ricordatevi che la proporzione impasto/ uva è di 1 a 2 (per esempio 250gr. di pasta chiamano 500gr d'uva);
  • adesso aggiungete l'uva e due cucchiai di zucchero all'impasto,lasciando due cucchiai d'uva da parte per la guarnizione, e stendete su una placca oliata o su carta forno, decorandola con l'uva avanzata sopra e una spolverata di zucchero;
  • infornare e aspettare che dori sulla superficie, la schiacciata non deve essere croccante, anzi la consistenza deve essere molto morbida..
  • ABBUFFE'!!!!!!!!



Accompagnatela con un bel vin santo o con un Aleatico dell'Elba poi me lo dite... come dice la mi Mamma... " Vedrai poi ci ritorni!!!! "

mercoledì 15 febbraio 2012

Taratattà...PUBBLICITA'!!!!!

Beh ragazzi, come (molti, o qualcuno) dei miei SEGUITORI saprà, io ho parcheggiato il regale deretano nella prestigiosa facoltà di agraria, indirizzo scienze enologiche, per parecchio tempo. Beh visto che il tempo paga sempre, vorrei segnalare dei miei ex compagni, non cialtroni come me, che si son fatti il mazzo per crearsi la loro strada!!! Maremmaccia Majala questa si che è l'Italia che PRODUCE!!!
Vi presento due aziendine mica male, se volete spendere quattrini per il vino bòno, sarebbe meglio darli a gente così...

http://www.frankeserafico.com/ 


Il grandissimo Fabrizio ha capito tutto... dopo aver lavorato nel chianti classico,ha lasciato le nebbiose lande bergamasche per trasferirsi nell'assolata Maremma e ha messo su la sua azienda assieme al suo amico Pier Paolo... io non vedo l'ora di andarli a trovare... forza ragazzi in bocca al lupo!!!!!


http://www.dirupi.com/index.html



Qui si parla valtellinese... Faso e Birba già ragionavano di questa terra, di questa azienda all'università...si sono fatti il mazzo per bonificare e tirare su l'azienda i Dirupi, che se non sbaglio ha anche avuto già qualche riconoscimento...bravi! Non posso che farvi l'imbocca al lupo anche avvvoi!!!!

Via il mio l'ho fatto... questi ragazzi meritano visibilità quindi se avete la possibilità,parlate di queste aziende, ricordatevi i nomi boh insomma diamo una mano a chi vuole solo realizzare un sogno.

Grazie per l'attenzione gente, alla prossima ricetta!!!!

domenica 5 febbraio 2012

Divago n.1 ***Stinco alla Guinness***

Ciao gente!!! Questa è una divagazione bella e buona dalla solita tipologia di ricette che voglio tenere su questo blog, ma è stata una cosa fatta a casa, che non richiede sbattimenti e che costa veramente poco...soprattutto per la libidine del piatto!

Stinco alla Guinness.

Cosa vi serve:
  • uno stinco di maiale (a persona), mi raccomando DEL MACELLAIO;
  • due scalogni;
  • una lattina di Guinness (ogni due stinchi);
  • rametti di rosmarino;
  • due foglie di alloro;
  • pepe nero in grani.
Come:
  • marinare lo stinco nella birra per almeno 3 ore;
  • circa tre quarti d'ora prima del pasto, accendere il fuoco a 160°;
  • tritare gli scalogni in maniera grossolana;
  • scaldare dell'olio extra vergine in una padella e far imbiondire gli scalogni, dopo rosolare lo stinco facendolo sfumare con tre quarti della birra della marinatura;
  • trasferire lo stinco con il sughetto e la birra rimanente in una teglia o una casseruola,aggiungendo gli odori;
  • ogni 10/15 minuti bagnare la carne con la puccia;
  • la cottura dipende molto dal tipo di forno, quindi quando vedete la carne bella succosa bucatela con uno stecchino per vedere quando la cottura è ok;
  • se il sugo rimane liquido potete restringerlo in padella con un pizzico di farina,(altrimenti potete anche usarlo per cuocere delle cipolle borettane al volo);
  • ABBUFFATEVI!
Ripeto, è una divagazione, ma questo è il tipico piatto da pranzo domenicale, ricco di gusto e molto godurioso ... il sapere è molto forte, quindi regge anche il vino rosso, ma ovviamente l'abbinamento con la bevanda va da se...
Ps. a me piace con il sapore degli scalogni, ma so che lo stinco chiama anche l'aglio, quindi se volete aggiungete uno spicchio in camicia quando imbiondite gli scalogni.
Buon appetito!
Poi fatemi sapere

giovedì 26 gennaio 2012

Tagliatelle al Vecchio Sugo Livornese

ECCOCI!!!! La mia idea di mantenere una cadenza settimanale è già precipitata, complice il lavoro, l'influenza e scazzi vari.... Vabbè vediamo di recuperà, no? Che ne dite di un bel primo, di facile preparazione, e che, come al solito, richiede qualche ponce per digerire...

Tagliatelle al vecchio sugo livornese.(x4)

Cosa vi serve:
  • due cipolle rosse di Tropea;
  • mezzo litro di latte;
  • prezzemolo;
  • uno spicchio di aglio;
  • peperoncino;
  • 750gr. pomodori pelati di buona qualità;
  • due tuorli d'uovo;
  • tagliatelle fresche.
Come:
  • lasciare le due cipolle intere a mollo nel latte,aggiunto di un pò d'acqua fredda, per almeno 12 ore;
  • asciugare le cipolle e tritarle finissimame;
  • mettere in padella olio extra vergine e preparare il soffritto con le cipolle, il prezzemolo tritato,e lo spicchio d'aglio, possibilmente in camicia (lasciate la buccia e infilzatelo con uno stecchino, vi sarà più facile levarlo dopo ;-) );
  • quando la cipolla imbiondisce, aggiungere i pelati e fare cuocere per almeno mezz'ora a fuoco ridotto rimestando ogni tanto;
  • Far  cuocere le tagliatelle alla cottura che vi piace di più;
  • una volta scolate, aggiungere il sugo (NON SUR FOO MI RACCOMANDO DI NON SALTARE MAI LA PASTA ALL'UOVO) e i due tuorli d'uovo sbattuti.
  • rigirate per bene, aggiungete un filo d'olio a crudo e un ciuffetto di prezzemolo e servite;
  • e ora SCOFANATELE, poi vedrete mi ringraziate!
Suggerisco, se vi piace il formaggio, di grattugiare sopra grana stravecchio o peorino stagionato bello forte, ma non sciupatela con il grana fresco delle buste per favore!!!

Qui ci si può bere un bel vino bianco corposo...mmmmm.....qualcosa che viene da terre dove gli ingredienti che avete usato crescono quasi spontaneamente.... tipo una FALANGHINA dell'irpinia che dite????

Scrivendo questo post ho ascoltato musica beat italiana anni 60... eccone una
http://youtu.be/CrLS8vq0TbM
ma sennò anche i Corvi, i Gufi (ma perchè si chiamavano tutti come degli uccellacci maledetti???) o l'equipe 84...ci sono cresciuto...ci siamo cresciuti tutti....mi vengono in mente i viaggi in macchina con mi mà e mi pà quand'ero piccino... BELLO DE!!!

Ciao belli! Mi raccomando fate ammodino!!!



sabato 14 gennaio 2012

Acquacotta alla via della maremmana.

Bongiorno amicissimi affamatissimi... oggi mi è venuta voglia di scrivere una ricettina leggera, sapete, di quelle da fà quando ti svegli con la ribotta di vino addosso....insomma DELICATISSIMA direi!!!
E' abbastanza inflazionata vabbè ma questo tipo si trova solo come variante, quindi....

Acquacotta alla via della maremmana.

Cosa vi serve:
  • senza dubbio la pentola...che deve TASSATIVAMENTE essere un coccio con coperchio;
  • fave fresche (o piselli);
  • bietola;
  • due carote;
  • un gambo di sedano;
  • mammole (o carciofi lavorati se non le trovate);
  • un uovo extra fresco a testa;
  • pane toscano (sciapo);
  • pecorino (di quello bono) da grattare;
  • due foglie di salvia.
Come?:
  • soffrittino veloce con una carota e mezzo sedano a cubetti e la salvia;
  • togliere la salvia;
  • aggiungere il resto delle verdure fino a circa metà coccio, e far appassire per poco nell'olio rimestando per benino;
  • coprire con acqua fredda fino a livello,aggiungere un pugnetto di sale,tappare col coperchio e lasciare bollire a fuoco basso per circa un'ora rimestando di tanto in tanto;
  • aggiungere direttamente nella pentola un uovo a persona in modo che si cuocia sulla superficie (come in camicia via è facile...);
  • tostare le fette di pane e strusciarle leggermente di agliazza.
  • in tavola!!! si serve il coccio in tavola, ogni mangione troverà nel piatto le fette di pane su cui verserà con un mestolo l'acquacotta e il suo bell'ovino, e coprirà bene bene col peòrino.
  • ABBUFFAGGIO TOTALE.
Questo è un bel piattino, molto semplice da fare, che lascia per casa quell'odorino bono bono che farebbe venì fame anche a'morti...una volta fatta va finità però, perchè altrimenti il giorno dopo sà un poino di SCUDERIA...

Come vino....mmmmmmmm....fammici penzà..... per non andà tanto in là un bel Bianco di Pitigliano via... o un bell' IGT terre di maremma (possibilmente di Suvereto) che è un IGT nuovo nuovo e se ne trovano certi interessantissimi...

Come canzoni, qui non sò perchè il piatto è lunghino da cucinare e dopo....beh dopo la musica la fate voi col corpo (come dice quello lì... troma di 'ulo, sanità di 'orpo).... quindi oggi vi consiglio un disco che per intero scommetto lo avete sentito in pochi... QUEEN " A NIGHT AT THE OPERA" capolavoro...

MA COS'E'???? LA FOTO????? NOOOOOOOOOOOOOOOOOOO GUARDALI'BELLINA DE'!!!!
Via bimbi vi lascio con l'acquolina...fatemi sapè come viene....